Artists@Work è il nome del progetto di partenariato internazionale implementato dalle organizzazioni “Fondazione Unipolis” dall’Italia come partner capofila e “Cinemovel Foundation” (Italia, partner), “Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” (Italia, partner), “Les Ateliers Varan” (Francia, partner) e l’associazione “Tuzlanska Amica” dalla Bosnia ed Erzegovina come partner.
Artists@Work riunisce 120 artisti provenienti da Italia, Francia e Bosnia-Erzegovina, che creeranno opere d'arte originali sul tema della giustizia sociale, della lotta all'usura, alla criminalità organizzata e alla corruzione, il tutto sotto la supervisione di professionisti del settore creativo provenienti da tre diversi Paesi.
Il progetto intitolato "Artists@Work - Creatività per la giustizia e l'equità in Europa" è sostenuto dall'Unione Europea attraverso il programma "Europa creativa".
In Bosnia Erzegovina il progetto coinvolgerà 20 giovani artisti impegnati nella fotografia e 20 giovani artisti
che sono interessati a raccontare il mondo che ci circonda prestando attenzione alla giustizia sociale attraverso la fotografia e i fumetti. Gli artisti avranno l’opportunità di ampliare i propri orizzonti professionali attraverso nuove esperienze, conoscenze, linguaggi e tecniche di comunicazione crossmediale, nonché lo scambio di esperienze e competenze all’interno di un contesto internazionale e multidisciplinare.
I partecipanti avranno inoltre l'opportunità di acquisire nuove conoscenze e tecniche sotto la guida di professionisti riconosciuti nel campo della caricatura e della fotografia, e i loro lavori, che saranno protetti da copyright e concessi in licenza, avranno l'opportunità di essere promossi in festival ed eventi nel paese e all'estero.
I mentori o formatori del progetto per il programma di fotografia sono Munever Salihović, fotografa e designer professionista di Tuzla, e Stéphane Charpentier, fotografo professionista francese. Dejan Slavujica, maestro di graphic design, illustratore e assistente all'Accademia di Belle Arti di Sarajevo, insieme al collega Pietro Scarner, illustratore e giornalista italiano, guideranno